Anis e la cuccia caverna per levrieri: storia vera a lieto fine
Anis è un galgo spagnolo di 9 anni con due occhi profondi …
Educare un cane a non fare i bisogni in casa è abbastanza semplice, soprattutto se stabilisci una routine. Prima di leggere i nostri consigli, però, ricorda che c’è differenza tra un cucciolo e un cane adulto. Quest’ultimo infatti ha una “resistenza” maggiore, ovvero tiene con più facilità la pipì proprio perché ha una vescica più grande rispetto a quella dei cuccioli. Ora che lo sai, partiamo dalle basi…
Fissa degli orari per portare a spasso il cane (e dunque a fare i bisogni), soprattutto se cucciolo. L’intervallo ideale per un cagnolino di qualche mese è di 2 ore. Inoltre ricorda che è molto importante permettergli di fare i suoi bisogni quando di solito li fa. Ci sono tre situazioni abbastanza standard per tutti i cani:
Inoltre è importante capire quando il cane ha bisogno di fare i suoi bisogni. Se vedi che si guarda intorno trepidante, si muove in cerchio e inizia ad annusare con insistenza a terra e negli angoli significa che è alla ricerca di un posto adatto.
Molti esperti consigliano di introdurre una parola speciale da dire al tuo cane solo quando lo accompagni fuori e proprio mentre fa i suoi bisogni. Questa parola ti aiuterà a incoraggiarlo a liberarsi anche quando vi trovate in un posto diverso da quello in cui andate di solito.
Dopo che fido avrà fatto ciò che deve fare è importantissimo premiarlo: per questo ne parliamo meglio nel prossimo paragrafo. Ora tieni a mente un altro punto fondamentale: appena terminati i bisogni, gioca o passeggia con lui per un po’ e solo in seguito riporta dentro il tuo cane. Rientrare a casa subito dopo che il tuo amico a quattrozampe ha fatto i suoi bisogni è un grosso errore, sia che sia un cucciolo, sia che sia adulto. Infatti, se il cane associa il fatto di fare la pipi (o la cacca) in giardino o al parco, potrebbe cercare di tenere i bisogni il più possibile per tornare a casa più tardi.
Il premio è necessario nell’educazione dei cuccioli a fare i bisogni fuori casa. Ogni volta che il cane fa la pipì o la cacca fuori dagli la giusta ricompensa, che può essere uno snack per esempio. Il premio aumenta la probabilità che l’animale preferisca fare sempre i bisogni fuori, invece che farli in casa senza avere nulla in cambio.
Al contrario le punizioni non servono. Se al tuo rientro a casa ti accorgi che il cane ha fatto i suoi bisogni, non serve a nulla sgridarlo perché non è in grado di associare l’azione sbagliata al rimprovero. Se cogli il cane sul fatto, non serve lo stesso andare su tutte le furie. Meglio dirgli un chiaro “no” e basta, per evitare che il fatto di fare i bisogni sia erroneamente associato a un momento d’ira del padrone: peggiorerebbe solo le cose.
Il cane maschio non castrato potrebbe fare spesso la pipì in casa o nei pressi dell’abitazione per marcare il territorio. In questo caso non parliamo della capacità del cane di trattenere i bisogni. Il consiglio che ti diamo è di insegnargli a non marcare luoghi non idonei, come l’interno della casa, l’ascensore o l’ingresso. Puoi utilizzare la fascia GENTLEMAN che, nonostante sia pensata per l’igiene del cane anziano o incontinente, può essere utile anche in questa fase, perché svolge anche una funzione educativa e inibisce l’istinto dell’animale a marcare il territorio.
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In questo articolo non parliamo di come portare a spasso il cane …
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